In quest’articolo leggerai dello Skeleton, uno sport invernale simile allo slittino, si differisce da questo per la posizione che assume l’atleta durante la discesa in una pista artificiale.
LoSkeleton è uno sport invernale similare allo slittino, e da questo si differisce per la posizione assunta dalla persona, a pancia in giù con la testa in avanti.
Gli atleti scendono lungo una pista ghiacciatasu una slitta dotata di pattini arrotondati, per consentire uno scivolamento maggiore.
Il nome Skeleton deriva dall’Inglese e indica la struttura dello slittino impiegato per questa disciplina sportiva. Le origini di questo sport sono scarsamente documentate, di certo si può scrivere che verso la fine del 1885, a St Moritz (Svizzera) fu costruita una pista naturale in ghiaccio della lunghezza di 1214 metri chiamata Cresta Run. Questa pista seppure con gli interventi svolti in diverse occasioni dalla sua nascita, è tuttora ritenuta una delle più importanti della disciplina invernale.
Le prime gare agonistiche ebbero luogo nella medesima località, anche se a quel tempo erano chiamate con il nome di “Toboggan Run”. Fu anche fondata un’associazione di atleti chiamata “St. Moritz Tobogganing Club” che partecipava a competizione sulla pista naturale che arrivava fino al paese di Celerina, nelle immediate vicinanze.
Nelle prime gare, al vincitore non era premiato con una medaglia, bensì con una bottiglia di champagne. Inizialmente gli atleti appartenenti a diverse scuole non usavano la medesima tecnica, solo dal 1887 i partecipanti cominceranno a scendere sullo slittino in posizione prona, tuttora usato nello Skeleton attuale.
Fu un Inglese di nome Mc Cornack che portò questa innovativa tecnica di scendere con lo slittino con la “testa in avanti”, grazia a questa posizione aerodinamica il suo tempo era nettamente inferiore agli altri concorrenti. Con i piedi in posizione posteriore, era più semplice correggere la traiettoria dello slittino, con minimi movimenti.
Per rendere più stabile il “mezzo” si pensò di zavorrarlo nella parte anteriore. Fu così che dal 1890 tutti gli atleti adottarono questo modo di discesa, nacque così lo Skeleton, anche se questo termine fu adottato dal 1892 con la costruzione di un nuovo tipo di slittino.
Bisognò attendere i giochi Olimpici Invernali del 1928 che si tenne a St. Moritz (Svizzera) per vedere lo Skeletonincluso nei Giochi Olimpici. A questa prima edizione vi parteciparono quindici atleti rappresentanti sei Nazioni.
La vittoria andò a uno Statunitense di nome Jennison Heaton. Finalmente nel 1948, sempre sulla pista Svizzera di St. Moritz, arrivo per l’Italia la prima medaglia d’oro ai Giochi Olimpici, per opera di Nino Bibbia sulla mitica pista di Cresta Run.
Negli anni successivi (fino al 1970) lo Skeleton visse all’ombra dello slittino, da cui deriva, come esposto all’inizio. Poi mancò dalle competizioni Olimpioniche per circa cinquanta anni a causa della sua pericolosità Le piste non erano sicure come le attuali pertanto fu reintrodotto ai giochi Olimpici di Salt Lake City del 2002, con il trionfo degli atleti Statunitensi.
Il regolamento: La gara consiste nello scendere con lo slittino su di una pista ghiacciata, impiegandoci il minor tempo possibile. Si disputano più manche con l’ordine di partenza diverso. Nella prima prova è un sorteggio a decretare chi parte per primo.
Alla fine sarà il minor tempo (calcolato al millesimo di secondo) a decretare il vincitore.
Le gare si svolgono su piste artificiali della lunghezza minima di 1200 metri con un dislivello del 12%. Le piste sono le stesse usate per lo Slittino e Bob.
La partenza è uguale a quella del Bob, con un tempo massimo di trenta secondi in cui l’atleta deve partire. Dopo la fase di spinta l’atleta si lancia con lo slittino sulla pista, per un giro da fare alla massima velocità possibile. La guida dello slittino, è resa impegnativa da una serie di curve tratti rettilinei poi ancora curve, e si possono raggiungere velocità di 130 - 140 km orari!
Il peso totale di atleta e slittino deve superare i 115 kg per gli uomini e 92 kg per le donne. Se il peso non è raggiunto, si procede con l’aggiunta di zavorra. Il regolamento è stabilito dal Comitato Olimpico Internazionale.
Il materiale
Lo Skeleton è uno slittino costruito in acciaio, avente una piccola imbottitura dove appoggia il proprio corpo, l’atleta. I pattini sono anch’essi di acciaio ma arrotondati per consentire un migliore scivolamento. Come protezione l’atleta indossa una tuta molto aderente, casco integrale ma leggero, guanti e speciali scarponcini.
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