In quest’articolo leggerai del Bob, uno sport invernale nato negli Stati Uniti nel 1880, e approdato in Europa tre anni più tardi, in Svizzera. Considerato che per il Bob serve una pista ghiacciata, questo è uno sport che non è praticato in tutto il mondo, tranne l’apparizione
di un equipaggio Giamaicano, alle Olimpiadi del 1988 e 2002.
In questa pagina leggerai di come si svolgono le gare,
delle caratteristiche tecniche del Bob e tanto altro
La storia del Bob
Il Bob è uno sport nato in America, dove fu inventato nel 1880,
da li approdò in Europa. La prima Nazione del “vecchio continente” dove
si svolsero delle gare, fu la Svizzera. Le prime competizioni si svolsero
su strade innevate, nel 1883, usando slitte non ancora paragonabili
agli attuali Bob, come materiale di costruzione era impiegato il legno.
La prima pista realizzata appositamente per questo sport, vide la luce
nel 1902 a Chamonix, nel 1924 il Bob entra a far parte delle discipline Olimpiche Invernali. Inizialmente gli equipaggi erano composti da 6 persone, portate poi a due e quattro.
Nel nostro Paese il primo Club di Bob fu fondato a Cortina d'Ampezzo, località nella quale si svolse la prima edizione
del Campionato Italiano di Bob. Bisognerà attendere fino al 2002 per vedere la partecipazione delle donne a questo sport.
Il Bob è uno sport invernale nel quale gli equipaggi da due o quattro persone scendono attraverso una pista ghiacciata cercando
di ottenere il miglior tempo possibile. Solitamente si usa neve pressata innaffiata nelle ore notturne, così da formare uno stato ghiacciato di adeguato spessore e perfettamente liscio.
Generalmente la lunghezza della pista
è di 1500 metri con quindici curve, di cui alcune sopraelevate, avente la parte superiore concava. In questo modo la forza centrifuga evita che il bob finisca al di fuori della pista. Le velocità raggiunte sono superiori ai 130 km/h in cui l'equipaggio nell'affrontare alcune curve, è sottoposto ad accelerazioni laterali di ben 5g!
I moderni Bob da competizione, sono slitte aerodinamiche dotate di pattini d’acciaio, di cui due sterzanti (quelli anteriori). I materiali impiegati variano dalle leghe in acciaio ai materiali compositi, tra cui la fibra di carbonio, che riveste il bob, compresa la parte affusolata del medesimo.
La coppia di pattini posteriori è munita di freni a leva che tramite una serie
di denti metallici agiscono sul ghiaccio frenando il bob.
La lunghezza del Bob varia, ma indicativamente abbiamo Bob di 3,80 metri per il quattro posti, a quello
di 2,70 metri per il due posti.
Anche il peso ha la sua importanza, e qualora non vengano rispettati gli standard richiesti dal regolamento, è previsto
che il Bob sia zavorrato.
Nell'equipaggio del Bob a due, abbiamo un pilota, che tramite dei tiranti controlla lo sterzo, questa persona è l'unica che può tenere la testa alzata nel corso della discesa. La seconda persona assolve il ruolo di frenatore al termine della prova, mentre all’inizio contribuisce alla spinta iniziale nei 15 metri di lancio.
Nel Bob a quattro oltre a un pilota e un frenatore abbiamo due persone “laterali” che assolvono il compito di aiutare nella spinta iniziale, e con gli spostamenti del corpo, mantengono il bob nella giusta direzione. Spesso i laterali provengono da discipline diverse rispetto agli sport invernali, quale l'atletica. Ogni discesa comincia sempre con una spinta iniziale di 15 metri, poi è la forza di gravità che fa il resto, imprimendo una grande velocità al mezzo.
In pista scende un Bob per volta, quindi il primo a scendere
(viene sorteggiato) ha il vantaggio di una pista perfettamente liscia, che va
a deteriorarsi con la discesa di altri equipaggi. Per gli uomini nel corso della gara si effettuano più discese, per le donne sono previste solo due discese,
il risultato finale è determinato dalla somma dei tempi ottenuti. Sebbene questo sport invernale sia praticato nei paesi dove c'è la neve, in passato abbiamo avuto la partecipazione di un equipaggio Giamaicano,
anche se il tutto rientrava in un'ottica pubblicitaria.
Fatto sta che la menzionata Nazione Caraibica a partecipato alle Olimpiadi Invernali di Calgary (Canada) nel 1988 e Salt Lake City (Stati Uniti) nel 2002.
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