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In quest’articolo leggerai della possibilità di soggiornare in un Faro. Sicuramente un modo insolito di passare le ferie, in luoghi isolati ma dal grande fascino! Secondo una recente ricerca, sono sempre più le persone che vogliono fare questo tipo d’esperienza.
Da sempre i Fari sono stati un punto di riferimento per la navigazione marittima, pensiamo al Faro di Alessandria, definito una delle sette meraviglie del Mondo antico. Fu costruito sull’isola di Pharos (da qui il nome dei Fari) tra il 300 e il 280 a.C. su commissione di un commerciante Greco con lo scopo di rendere sicura la navigazione.
Secondo ricerche archeologiche, era costruito su tre torri sovrapposte e alimentato a legna, era visibile da grandi distanze, grazie a particolari specchi. Il suo crollo fu dovuto a due terremoti.
In epoche più recenti i Fari hanno continuato a svolgere il loro compito al servizio di chi solca il mare, addetti al funzionamento e manutenzione erano i Faristi.
un lavoro impegnativo, fatto di solitudine ma anche svolto in luoghi dalla bellezza struggente. Spesso lontano dai centri abitati, o su isole, per chi vi risiedeva, non era una vita fatta di comodità. Bisognava fare lunghi tragitti per acquisti alimentari. Oppure attendere l'arrivo di un medico, in caso di emergenza usava una barca o elicottero in casi più gravi.
Di sera per non interferire con la navigazione marittima, occorreva tenere gli scuri delle finestre chiusI.
In Italia col tempo, il lavoro del Farista è andato scomparendo, essendo stati automatizzati.
Da sapere:
Spesso i Fari si trovano in luoghi isolati, lontano dai centri abitati, per cui bisogna portare con sé i viveri necessari al soggiorno. Non sempre in queste strutture c'è l'acqua potabile come la intendiamo comunemente, spesso è contenuta in cisterne.
Ii Fari hanno una propria rete elettrica, per cui si può portare con sé il computer, oppure altri piccoli elettrodomestici. Per l'eventuale assistenza medica, bisogna considerare che questa di frequente arriva via barca, oppure con l'elicottero nei casi più urgenti.
Una delle prime nazioni Europee a capire le potenzialità turistiche dei Fari, è stata la Croazia, offrendo soggiorni in Fari a turisti in cerca di luoghi romantici e incontaminati, il tutto all'insegna del riposo e lontano dalla vita frenetica dei nostri tempi.
Prospicienti a queste strutture, si possono fare attività sportive come immersioni, wind surfing, snorkeling, oppure naturalistiche come il Bird-watching (osservazione uccelli con binocoli) osemplicemente lunghe passeggiate a contatto con la natura.
Secondo la posizione dei Fari, sarà bene andare con una buona scorta di generi alimentari. Se si è ospitati in strutture dove opera un addetto alla struttura, è possibile che non manchino per gli ospiti le grigliate di pesce fresco.
Soggiornare nei fari
In Italia
Negli ultimi decenni alcuni Fari caduti in disuso, sono stati messi in vendita dal Demanio dello Stato, acquistati da privati, sono diventati moderni Hotel dotati di ogni confort,
Un esempio è il bellissimo Faro di Capo Spartivento nel sud-est della Sardegna, a cinquanta chilometri da Cagliari. La sua lanterna è un punto di riferimento per i naviganti dal 1856, e fino al 1980 ha ospitato numerose famiglie di Faristi. La struttura fu realizzata dalla Marina Militare, e in tempi recenti è stata recuperata in modo magistrale. Il faro ora di proprietà privata, anche se la lanterna è tuttora funzionante.
La struttura è aperta tutto l’anno, dispone di suite, due piccoli appartamenti e una camera singola. Sul tetto è sistemata una bella vetrata da cui nelle ore notturne si ammira il cielo stellato. Il Faro dispone anche una piscina, vasche idromassaggio, postazioni internet, le vicine spiagge di Cala Cipolla e Su Giudeu, entrambe raggiungibili a piedi.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito internet:
www.farocapospartivento.com
In Croazia
Per ragioni logistiche, descriverò dettagliatamente solo i Fari della Croazia, essendo quelli più vicini al nostro paese, in cui si può soggiornare. Per altre nazioni come la Norvegia, Scozia, Inghilterra e Olanda, ho solo riportato i nomi dei Fari che offrono ospitalità. Tramite una ricerca con internet, potete trovare altre informazioni su queste strutture.
Faro di Savudrija
(Umago)
I Faro più vicino al nostro paese in cui si può soggiornare, è quello di Savudrija distante da Trieste circa 15 km. Fu costruito nel 1818 e s’innalza per 36 metri.
Qui si può soggiornare per tutto l’anno ma dispone di un solo appartamento per quattro persone.
Il Faro si può raggiungere agevolmente tramite la strada che collega Sveti Martin a Umago. Questa struttura è la più a nord della Croazia ma anche la più antica. Per il soggiorno in questo Faro, non è necessario portare i viveri con sé poiché l’abitato di Umago non è distante. Questa struttura è indicata per famiglie e per chi vuole praticare il Wind Surfing.
Faro di Susac
È situato sull’isola di Susac, questo Faro realizzato in pietra su due piani, si trova in una zona “selvaggia” ma che emana una grande tranquillità. Il Faro sorge su una scogliera di roccia a 100 metri d’altezza, la struttura dispone di due appartamenti.
Faro di Rt Zub
(Porec)
Altro Faro Croato, è quello di Zub, costruito nel 1872 vi si può soggiornare tutto l’anno, e ha un appartamento per sei persone. Per raggiungere la struttura, si percorre la strada regionale che collega Cittanova a Perenzo, arrivati in località Tar, seguite la diramazione che conduce alla penisola di Laterna fino a arrivare al Faro. Essendo la struttura automatizzata, già da qualche tempo non vi abita più il Farista, questo Faro è l’ideale per il soggiorno di famiglie.
Faro di Sveti Ivan na Pucini
(Rovigno)
Nel Faro (costruito nel 1853) si può soggiornare tutto l’anno, e ha due appartamenti, ma essendo su di una piccolissima isola (70 x 50 metri) non si può andare con la macchina. Questa va lasciata al porto d’imbarco di Rovigno, dove è bene acquistare i generi alimentari necessari al soggiorno.
Suggerisco di fare il viaggio la mattina, per evitare i venti forti provenienti da occidente che potrebbe rendere difficoltoso l’attracco al molo prospiciente, il Faro.
Questa struttura per le sue caratteristiche, è indicata a quanti cercano la “solitudine” o comunque una vita spartana. Per qualsiasi necessità ci si può rivolgere al guardiano del Faro.
In questo luogo si possono praticare immersioni subacquee oppure la pesca, magari mangiando la sera quello che si è pescato nella giornata.
Faro di Porer
(Pola)
Il Faro fu edificato nel 1833, ora vi si può soggiornare tutto l’anno in due appartamenti per quattro persone, la struttura sorge su di un’isola, quindi occorre lasciare la macchina al porto d’imbarco di Pomer, raggiungibile da Pola.
La piccola isola dista 2,5 km dalla terraferma e dall’abitato di Prematura. La struttura è dotata di una torre alta 35 metri con annesso fabbricato, il tutto al centro dell’isola. Nelle vicinanze vi sono altre piccole isole, la posizione di questo Faro è considerata “fiabesca” è consente di ammirare dei bellissimi tramonti.
In caso di bisogno ci si può rivolgere al guardiano, che ancora abita la struttura, curandone la manutenzione della medesima. Come gran parte di queste isole, è soggetta in certi periodi dell’anno a venti forti, in zona si possono comunque fare belle immersioni.
Faro di Veli Rat
(Dugi Otock)
Il Faro fu costruito nel 1849 e si erge per un’altezza di 40 metri, ha due appartamenti in cui è possibile soggiornare per tutto l’anno. La struttura sorge sull’isola di Dugi Otock, ubicata a 35 km da Zara, non distante si trovano i paesi di Veli Rat e Verunic. Questo Faro è considerato uno dei più belli della Croazia e dalla sua sommità si ammira un bellissimo panorama.
Per arrivare bisogna prendere il traghetto che collega Zara a Brbinj, una volta sbarcati bisogna fare altri 20 km per arrivare a destinazione. Il Faro è circondato da una pineta, e nel mare antistante si possono fare immersioni. Nella struttura risiede un guardiano con la relativa famiglia cui ci si può rivolgere per qualsiasi necessità.
Faro di Prisnjak
(isola di Murter)
Il Faro fu edificato nel 1886, come per le precedenti strutture, vi si può soggiornare tutto l’anno, nell’appartamento per quattro persone. L’isola si raggiunge tramite traghetto, con una navigazione di soli 20-25 minuti, questa isola fa parte dell’arcipelago di Muter ed è considerata la più bella. Considerato la posizione isolata rispetto ai centri abitati, ci si può accordare con il custode per l’acquisto di generi alimentari. Questo Faro dista solo 15 metri dalla piccola spiaggia e punto di approdo.
Faro di Sveti Petar
(Makarska)
Il Faro risale al 1884, ed è aperto tutto l’anno, ha un solo appartamento per quattro persone. Questa struttura non si trova su di un’isola come le precedenti, quindi si può arrivare a destinazione con la propria autovettura, percorrendo la strada sulla riva di Makarska. Nella menzionata località si può acquistare generi alimentari per il soggiorno.
Il nome del Faro vuol dire Pietro, il custode delle chiavi del “Paradiso”, e vista la bellissima posizione della struttura vi fu assegnato questo nome, un luogo appunto di grandissima bellezza, che sembra “l’ingresso del Paradiso”. Il Faro si trova a soli 10 metri dal mare, che in questo punto è caratterizzato da scogliere, ma nelle vicinanze vi sono pure spiagge di ghiaia.
Come detto in precedenza, la struttura si trova sulla “terra ferma”, quindi non vi sono problemi di approvvigionamento dei generi alimentari.
Faro di Plocica
Prigradica (isola di korcula)
Il faro è stato costruito nel 1887, e ha due grandi appartamenti che possono ospitare rispettivamente sei o otto persone che possono soggiornare tutto l’anno. La struttura si raggiunge con il traghetto da Prigradiga.
I generi alimentari si possono acquistare a Spalato e Vela Luka, oppure chiedere al custode della struttura che farà la spesa anche per voi. Nelle vicinanze del faro ci sono altre due isole (Korcula e Hvar).
Faro di Struga
Isola di Lastovo
Il faro fu costruito nel 1839, ha diversi appartamenti in cui soggiornare in tutto l’anno. Per arrivare qua ci si deve imbarcare a Spalato, poi arrivati sull’isola bisogna percorre circa 20 km di strada non asfaltata. Se arrivate senza auto, prendete contatto con il guardiano del Faro che vi può venire a prendere una volta sbarcati sull’isola. I generi alimentari si possono acquistare nei paesi di Lastovo, distante 12 km e di Ubli a 15 chilometri circa.
La struttura è stata edificata sul promontorio di Struga, a circa 70 metri di un’alta scogliera, dalla quale si vede un bellissimo panorama. Per arrivare al mare basta attraversare la pineta che sta alle spalle della struttura. Il guardiano del Faro e la sua famiglia sono qui da ben tre generazioni. A loro potrete chiedere informazioni se volete compiere trekking sui sentieri dell’isola.
Palagruza
(Isola di Palagruza)
Questo Faro è stato costruito nel 1875, e per il soggiorno turistico (tutto l’anno), ha due appartamenti. Essendo ubicato su un’isola, si può raggiungere con il traghetto che parte da Spalato, dove si lascia l’autovettura. Nella menzionata città è bene acquistare i generi alimentari che serviranno al soggiorno perché sull’isola non ci sono centri abitati dove fare acquisti.
Altra soluzione è di rivolgersi al guardiano della struttura. Questo Faro è uno dei più grandi dell’Adriatico, come curiosità vi scrivo che la lanterna fu costruita dal Francese Henry Epoulite nel 1875 ed è tuttora funzionante. L’isola si sviluppa per una lunghezza di 1400 metri, a una larghezza di 300 metri, mentre il punto più alto raggiunge i 90 metri. Questa isola fa parte di un arcipelago comprendente altre isole, in alcune delle quali sono stati rinvenuti resti archeologici.
Per maggiori informazioni su come affittare un Faro in Croazia, suggerisco di consultare il sito internet:
www.adriatica.net http://www.lighthouses-croatia.com/
Oppure l'ente Nazionale Croato per il turismo: http://croatia.hr
Considerata la posizione dei Fari in Croazia come in altri paesi Europei, non sempre è possibile raggiungere la struttura con la propria autovettura, quindi sarà bene informarsi preventivamente dove trovare un parcheggio custodito, nei pressi a dove si svolge il trasferimento per raggiungere il Faro. Da considerare che non tutti gli edifici siano attrezzati per ospitare animali al seguito.
Fari in Scozia
In Scozia è possibile pernottare nel Faro di Corsewall Lighthouse, in realtà si tratta di un Hotel. Questa struttura fu edificata nel lontano 1815. Soggiornando in questo Faro arredato con mobili d'epoca, è possibile fare escursioni in barca nei luoghi circostanti.
Sito internet: http://www.ruareidh.co.uk/
Oppure: www.lighthousehotel.co.uk
Fari in Olanda
In Olanda il Faro di Harlingen è uno dei più pittoreschi d'Europa, si trova sulla costa della Frisa. Pure questa struttura è diventata un Hotel ideale per chi cerca una vacanza romantica, oppure un viaggio di nozze originale, tra l'altro ha una suite.
Per informazioni: www.vuurtoren-harlingen.nl oppure: www.dromenaanzee.nl
Fari in Inghilterra
La costa dell’Inghilterra è caratterizzata da scogliere frastagliate “disegnate” dall’infrangersi delle onde. Dalla Cornovaglia, terra della leggenda di Re Artù passando per la Regione dello Yorkshire, vi è una buona presenza di Fari. Alcuni sono tuttora funzionanti, mentre altri sono stati riconvertiti ad alloggio per turisti alla ricerca di luoghi romantici e silenziosi.
Per informazioni: rural retre ats www.ruralretreats.co.uk
Fari in Norvegia
Può essere un modo insolito ma affascinante per visitare la Norvegia, con i suoi fiordi, le isole e le caratteristiche case bianco-rosse dei villaggi presenti sulla costa Norvegese.
Ecco alcuni dei Fari in cui è possibile soggiornare:
Faro di Steilene, situato nella regione di Akershus
Faro Gronningen, si trova nella regione di Vest-Agder
Fado di Lille Tounger, ubicato nella regione di Aust – Agder
Faro Songuer, anch'esso si trova nella regione di Aust- Agder
Faro Hatholmen, regione di Aust – Agder
Faro di Orestad, nella regione di Rogaland
Faro Ryvarden, si trova nella regione di Rogaland
Faro di Maugjela, situato sull'isola di Smola
Faro Feisten, nella regione di Rogaland
Faro di Stavens, sull'isola di Bremsnes
Faro Hellisoy, a nord di Bergen
Faro di Buholmrasa, ubicato nella Norvegia Centrale.
Faro di Landege, sull'isola di Landegode
Faro Myken, situato sull'isola di Vagsoy
Faro di Holomen, ubicato sulle isole Lofonten
Per maggiori informazioni su come soggiornare nei Fari sopra elencati, vi invito a contattare l'Ente Turismo Norvegese, sito internet: www.vistnorway.com
Il Mestiere del Farista
Il lavoro del Farista ha da sempre suscitato grande curiosità e immaginazione, per cui ho ritenuto opportuno scrivere quanto segue su questo “insolito” lavoro.
Il guardiano del Faro è chiamato anche “Farista”, a lui è affidato il compito del controllo dell'impianto, indispensabile per la navigazione.
In questi ultimi decenni, grazie alle nuove tecnologie, il numero dei Faristi si è notevolmente assottigliato, ora i Fari sono automatizzati.
Nonostante ciò la Marina Militare Italiana cui è demandato il controllo dei Fari lungo i quasi 8000 km di costa, è subissata di richieste di persone che vogliono fare questo lavoro.
Considerato poi che alcune decine di Fari sono ora telecomandati, e richiedono solo una manutenzione periodica, ne consegue che la Marina Militare negli ultimi 20 anni non ha bandito nuovi concorsi per diventare Faristi.
Il personale andato in pensione, è stato sostituito con altro facente parte del inistero.
I requisiti che devono possedere un Farista, sono una buona disposizione all'adattamento a una vita “solitaria”, di frequente i Fari si trovano in zone isolate.
Il candidato deve avere una buona manualità per fare interventi di piccola manutenzione alla struttura, avere dimestichezza con impianti elettrici e accumulatori. Per questo è agevolato chi possiede un diploma tecnico, l'ideale sarebbe quello dell'Istituto Nautico.
Secondo un sondaggio svolto recentemente, la maggior parte delle persone che vogliono fare questo tipo di lavoro, è motivata dal fatto di stare in contatto della natura, staccare dalla vita quotidiana, spesso frenetica, ricerca della solitudine e ritrovare un senso di libertà che la tipologia della vita moderna non consente. Quello del Farista è sempre stato un lavoro che si è tramandato di padre in figlio, segno che questa vita fatta di privazioni per il luogo in cui si svolgeva, a pure avuto un certo fascino, anche nell'immaginario collettivo.
Come già detto all'inizio, sebbene la tecnologia abbia ridotto notevolmente il numero dei Faristi cui è demandata la vigilanza e cura del Faro, ora non più alimentato a gas. Conseguentemente si è avuto l'abbandono di molte strutture da parte delle famiglie che lo abitavano.
Nonostante le privazioni, ad esempio leggere un quotidiano o andare al bar per un caffè, sono sempre più le persone che vogliono abitare in un Faro, essendo spesso in posizioni bellissime. In Italia un esempio è il Faro di Capo Spartivento in Sardegna, anche se questo è stato riconvertito a Hotel.
Oppure rimanendo nell'isola, il Faro di Capo Caccia, costruito nel lontano 1864, è posto su una scogliera a 186 metri di altezza, non distante dalla città di Alghero, ma comunque isolato dalle spiagge affollate.
Ai giorni nostri le incombenze dei Faristi sono più di natura burocratica, un tempo bisognava trasportare i viveri e il combustibile necessario al funzionamento del Faro. Ogni quattro ore bisognava alzarsi per caricare a manovella (orologeria) che faceva ruotare l'impianto ottico costruito da lenti ideate dal fisico Francese August – Jean Fresnel nel 1820, queste lenti sono ancora in uso, richiedeva lampadine non superiori ai 110 volt.
In molti Fari l'energia elettrica è arrivata solo nel 1980, in precedenza era impiegato il gas ad acetilene e in seguito gruppi elettrogeni, per creare il fascio di luce da proiettare in mare.
Altro Faro lungamente abitato si trova a Capo Sandalo sull'isola di San Pietro (antistante alla Sardegna).
La struttura sulla piccola isola è posta a 12 km dal paese di Carloforte, unico centro abitato.
Il Faro posto su di un’alta scogliera è spesso investito dal forte vento, gli anfratti nella roccia sono meta di Gabbiani e del Falco Regina, che vi nidificano.
Tempo fa ho avuto modo di vedere il faro (ovviamente dall'esterno), ma posso assicurare che è stato costruito in una bella e panoramica posizione. Per ragioni di spazio mi sono limitato a citarne alcuni, molti altri sono in posizioni invidiabili (come sull'isola di Razzoli, arcipelago della Maddalena) e altri ancora.
Se interessati a svolgere la professione di Farista, potete mettervi in contatto la Marina Militare Italiana che li ha in gestione.
Vorrei anche segnalarvi un libro che parla di Fari d’Europa, il titolo è:
Fari d’Europa, guida alla scoperta dei Fari di Francia, Italia, Croazia e Spagna.
Di Francesca Cosi e Alessandra Repossi. Casa Editrice: Magenes
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