L'enduro o regolarità, come si chiamava una volta, è una disciplina del motociclismo che si svolge su qualsiasi tipo di terreno ed in qualsiasi periodo dell'anno, utilizzando moto specifiche all'uso competitivo fuoristrada, riadattate per essere in regola con il codice della strada.
La storia
Il termine enduro deriva dall'inglese "endurance", cioè "resistenza", infatti tale disciplina si pratica principalmente su strade sterrate, carrate e mulattiere con qualsiasi condizione del terreno e con qualsiasi condizione meteorologica, richiedendo quindi una notevole resistenza fisica ai piloti.
Tale disciplina è nata e si è evoluta in Europa dove tra l'altro trova i percorsi più adatti, è poi dilagato nel resto del mondo riscuotendo molto successo, simile al Motocross, anche se con sostanziali differenze.
È difficile datare la nascita della regolarità, infatti in origine, cioè ai primi del 900, le strade asfaltate erano ben poche, e le moto nell'uso quotidiano erano costrette ad affrontare qualsiasi tipo di terreno.
Le prime gare di regolarità sono organizzate in Inghilterra e Francia fin dai primissimi anni del '900 ed erano così chiamate perché il vincitore non è necessariamente
il pilota più veloce, ma quello più regolare.
La prima ISDT, International Six-Days Trial,
ovvero Prova Internazionale di 6 giorni,
si svolge a Carlisle,
in Gran Bretagna appunto, nel 1913.
Questo genere di competizioni riscuote
immediatamente l’interesse del pubblico,
ma sino al 1950, è caratterizzato da percorsi
prevalentemente "stradali", che erano
comunque in pessime condizioni.
Fu solo nel dopoguerra che le moto da strada e quelle da fuoristrada si
differenziano sempre più e così i percorsi.
Le principali case motociclistiche di allora, forti della ripresa economica post-bellica incominciarono a preparare moto sempre più specifiche per l'uso fuoristrada, allestendo dei veri e propri prototipi che venivano affidati ai campioni dell'epoca per pubblicizzare il loro marchio.
Ma fu solo con l'avvento dei costruttori Giapponesi, che le moto da regolarità iniziarono a diffondersi in tutto il mondo.
Tutto ebbe inizio intorno alla metà degli anni ’70 quando la casa motociclistica Yamaha concepì un monocilindrico poliedrico e innovativo.
La moto univa caratteristiche tipiche del motocross di allora a qualità che le consentivano di viaggiare comodamente anche su strade asfaltate; nasceva la Yamaha XT 500, e conseguentemente l'enduro.
Il successo di questa tipologia di moto arrivò più tardi, agli inizi degli anni '80, erano ricercate per la loro versatilità.
Si poteva viaggiare comodamente su strada e permetteva di affrontare percorsi off-road anche impegnativi..
La filosofia ispiratrice era quella di produrre moto monocilindriche di quattro tempi, dai pesi contenuti, con sospensioni da cross all’anteriore e mono ammortizzatore al posteriore. Per circolare su strada erano munite di un impianto elettrico completo con luci e clacson in modo da rispettare il Codice della Strada.
Dopo la Yamaha anche altre case motociclistiche realizzarono moto con la stessa filosofia.
La Honda realizzò la XL mentre Bmw la GS. Sicuramente un gran contributo all'enduro si ebbe con il successo mediatico della Parigi - Dakar la mitica corsa Africana.
Il Francese Cyril Neveu vinse le prime due edizioni della mitica corsa, proprio con la Yamaha XT 500.
A metà degli anni '80 nascono le grandi Enduro bicilindriche, molte delle quali erano derivate dalle moto impiegate nei grandi Rally Africani, dall’Honda Africa Twin alla Yamaha Tènerè. Moto dotate di grandi serbatoi, carenature, motori bicilindrici potenti, più fruibili su strada che in off.
Ai giorni nostri si ha una netta distinzione nel panorama dell'Enduro:
moto "ready to race“, realizzate per l'uso in fuoristrada anche estremo, dal peso contenuto e con motori monocilindrici molto potenti, omologate anche per l'uso stradale.
Le Maxi Enduro, create per un uso più “turistico”, di grandi dimensioni, spesso con motori bicilindrici, con serbatoi che ne consentono una grande autonomia per affrontare anche un turismo a largo raggio.
A proposito delle maxi enduro, mi sento di esprimere un giudizio personale: è venuta a mancare una moto come la mitica Honda Africa Twin, uscita con la sua prima versione nel lontano 1987.
Rimase in produzione per 15 anni, all'inizio il motore era un 650 cc, poi portato a 750 cc.
Numerose furono anche le modifiche a livello di ciclistica portando la moto più a un uso stradale rispetto a quello in fuoristrada.
Con la prima versione dell'Africa Twin (cilindrata di 650 cc), bastavano poche modifiche e avevi una moto in grado di partecipare alla Parigi- Dakar, come effettivamente fecero molti piloti privati.
L'Enduro Moderno
Le attuali motociclette da enduro possono sembrare ad un esame superficiale uguali a quelle del Motocross, ma differiscono in quanto devono rispettare le norme imposte dal codice della strada. Possono infatti circolare sulle strade aperte al traffico, essendo provviste di impianto di illuminazione, indicatori di direzione di cui possono anche fare a meno, targa, terminale di scarico e pneumatici omologati.
Le gare di cross avvengono con diversi piloti che partono tutti insieme, e vince chi tra loro arriva primo al traguardo. Nell'enduro invece i piloti partono con un ordine che viene deciso durante l'iscrizione l'uno dall'altro e vince chi fa il tempo più basso nel percorrere l'itinerario previsto.
Precisazione: nelle gare di enduro non vince chi impiega meno tempo (che sarebbe una gara di velocità) ma chi percorre un certo tratto in un tempo determinato da una velocità media prestabilita.
Comunque in ogni gara ci sono "prove speciali", su "fettucciato" o in linea, che servono a discriminare il vincitore nel caso che due o più piloti risultino a pari penalità.
Le gare di Enduro
Esistono diverse tipologie di competizioni enduro, diverse tra loro per metodi di svolgimento e validità.
Le gare di enduro sono principalmente gare di durata in linea. Sono strutturate secondo un percorso, di difficoltà e lunghezza variabile, da percorrere più volte facendo attenzione a rispettare i controlli orari.
All'interno del percorso vengono inserite le prove speciali, che sono dei tratti cronometrati; si distinguono in: fettucciate che sono tipo percorsi da cross ma senza i salti, in linea ed estreme.
La classifica viene stilata in base al totale dei tempi cronometrati delle prove, tenendo conto di eventuali penalità causate dal mancato rispetto dei controlli orari o da altre infrazioni commese sul percorso come tagli del percorso e cosi via.
Le motociclette si dividono in classi in base alla cilindrata che spaziano da 50cc sino al 550cc (per quanto riguarda le gare), per quanto riguarda l'uso amatoriale una moto da enduro che si possa definire tale e quindi mantenga qualità come potenza, leggerezza e agilità arriva a fino alla cilindrata di 600cc, inoltre vengono differenziate per il tipo di motore (2 o 4 tempi).
Sono ammessi alla manifestazione solo i conduttori di moto da enduro omologate che rispettino alcune norme tecniche specifiche (limite di rumorosità, omologazione pneumatici, ecc...), possessori di una particolare licenza (FMI in Italia).
Massima espressione internazionale delle gare di enduro è rappresentata dal campionato del mondo (World Enduro Championship, WEC) e dall'ISDE (International Six Days Enduro), la cui prima edizione risale addirittura al 1913.
La sei giorni di enduro è una competizione a squadre tra nazioni, in cui le selezioni dei vari paesi si sfidano per ben sei giorni consecutivi. Ogni selezione storicamente si distingue dalle altre per il colore del casco e della maglia: gli italiani hanno il casco rosso e la maglia azzurra ma questo dipende da anno a anno.
Hard Race
Questa tipologia di competizione enduro consiste in una gara di resistenza su circuito chiuso con la presenza o meno di ostacoli naturali/artificiali della durata di 4-6-8-12 ore, da eseguire in squadre a coppie (hard race a coppie) o in solitaria (hard race Marathon).
Coppie e marathon partecipano contemporaneamente negli stessi eventi, ma per la categoria marathon la durata di ogni singola gara equivale alla metà del tempo complessivo imposto alle coppie (quindi 2h sulle gare di 4h, 3h sulle gare da 6h, ecc...).
Vince ovviamente chi compie più giri sul tempo massimo imposto. Sono ammessi alla manifestazione tutti i conduttori di moto da enduro e da cross (anche con moto non imatricolate) possessori di una particolare licenza (FMI in Italia).
Cross-country
La singola manifestazione si effettua come gara di regolarità di durata 2 o più ore su circuito fettucciato chiuso, a metà strada tra il motocross e l'enduro, con giri cronometrati. La partenza è in stile "Le Mans", ovvero i piloti partono allineati da un lato del rettilineo di partenza. Al via attraversano il tracciato correndo a piedi, salgono in moto, l'accendono e partono.
Motorally
Questa tipologia consiste in una gara enduro in "navigazione". La gara si svolge su un territorio aperto e segue lo schema della classica gara enduro, ovvero partenza-CO1-CO2-...-COx-arrivo.
Ogni partecipante deve giungere il punto di controllo successivo coprendo un certo percorso solamente aiutato dal proprio orientamento e dal roadbook consegnato ad inizio gara. L'abilità del pilota sta proprio nel coprire il percorso nel minor tempo possibile seguendo le indicazioni del roadbook senza perdersi.
Alcune gare hanno partenza, CO e arrivo nello stesso punto, ma ad ogni giro il percorso da seguire cambia.
La tecnologia aiuta i piloti, dove nelle gare più difficoltose possono sfruttare apparecchi GPS e simili per non perdere l'orientamento. Un classico esempio di competizione simile a questo genere è la Parigi-Dakar, anche se appartiene alla tipologia dei Rally Raid.
Le moto partecipanti devono essere in regola con il codice della strada e rispettare alcune norme tecniche imposte dal regolamento specifico. I piloti inoltre devono essere in possesso della licenza FMI richiesta.
Regolarità
Questa tipologia consiste in una gara enduro svolte nel modo più costante possibile e nel massimo rispetto dei tempi imposti, infatti tale categoria i piloti devono percorrere il tragitto o compiere i giri del circuito, nel tempo minimo imposto, perché nel caso si termini prima scatta la penalità di tempo. In queste competizioni infatti non vi è l'agonismo come elemento principale, ma la regolarità con cui si affronta il tracciato/percorso, da cui prende il nome la disciplina, ovviamente vince chi più si avvicina al tempo imposto.
Enduro Estremo
E' una disciplina che sta avendo molto successo grazie alla spettacolarità delle gare e alle locations sempre molto suggestive.
Naturalmente, come potrete immaginare quando si parla di estremo, sono gare riservate a professionisti specializzati che svolgono allenamenti dedicati a superare con la moto ostacoli estremi a volte al limite del trial.
A molte di queste gare possono iscriversi anche gli amatori a patto però di essere molto allenati e preparati a "sputare sangue" per superare salite ripidissime e ostacoli naturali o artificiali veramente ostici.
Ecco alcuni link alle principali gare di enduro estremo che si svolgono nel mondo.
Italia, Toscana, Hell’s Gate: http://www2.hellsgate.it
Italia, Lombardia Lumezzane Extreme: http://www.mclumezzane.com/
Austria, Erzberg Rodeo: http://www.erzbergrodeo.at/
Austria, Kaolinwerkrennen: http://xpede.w4yserver.at/
Romania, Red Bul Romaniacs: http://www.redbullromaniacs.com/
Sudafrica, Roof of Africa: http://www.roofofafrica.org.ls/
Turkia - Red Bull Sea To Sky: http://www.redbull.it
Ecco un link molto interessante per gli amanti dell'Enduro e dell'avventura
Adventure4You - Unica passione i viaggi avventura
Adventure4You è il portale dedicato al mondo appassionante dei viaggi avventura in moto, quad o 4x4. Ci rivolgiamo a tutti coloro, che come noi, sono appassionati del loro mezzo con il quale amano scoprire nuovi luoghi, nuove esperienze e nuove emozioni.
Per chi invece volesse avvicinarsi all'Enduro, esistono in Italia molte scuole adatte sia ai principianti che agli esperti che volessero migliorare la propria tecnica d guida.
Una di queste è la scuola di
Juri Simoncini tecnico Federale Nazionale FMI e gestore della scuola di San Severino Marche.
Troverete tutte le info nel sito www.simonciniracingschool.com
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