ALPINISMO

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L'Alpinismo può essere
una disciplina sportiva, ma al
contempo uno sport estremo.
L'arrampicata in montagna può essere sia
su roccia come su pareti ghiacciate o neve.

La differenza tra l'alpinismo e l'arrampicata
sportiva è data nel primo caso da raggiungimento
di una vetta mentre nel secondo caso si superano
ostacoli che possono essere naturali ma anche pareti artificiali.
Poi vi è anche un anche una sostanziale differenza di ambienti, dove ambedue
sono praticati. Nell'alpinismo abbiamo difficoltà di natura meteorologica,
ad esempio, oppure di elementi come il ghiaccio o la neve, nell'arrampicata
sportiva invece ci sono difficoltà di natura tecnica, come pareti molto ripide e assenza
di appigli ove avere una sicura presa. Nell'alpinismo oltre ad avere una buona
preparazione fisica, occorre anche la conoscenza degli elementi naturali, dove si volge
la disciplina, Al contrario nell'arrampicata sportiva è basilare l'ottima preparazione fisica
per il raggiungimento del risultato ottimale.

                                  Storia dell'Alpinismo

La montagna è stata abitata dall'uomo fin dalla preistoria, ne sono prova i ritrovamenti avvenuti, il più clamoroso è stato l'uomo del Similaun nelle vicinanze di Merano. Gli uomini si spingevano in alta montagna per cacciare oppure per motivi religiosi.
In Turchia l'Ararat (5165 metri), è considerato un luogo sacro per gli Armeni, secondo la Bibbia qui vi approdò l'arca di Noè dopo il diluvio Universale. Oppure nel Sinai in Egitto, Mosè ricevette le tavole dei Comandamenti, Spostandoci in Grecia abbiamo l'Olimpo, considerata la casa degli dei,

Facendo “un salto nel tempo” e arrivando al 1760, uno scienziato Svizzero (Horace- Benedict de Saussure), cominciò a studiare la montagna con l'obiettivo scalare il Monte Bianco. A tal scopo offrì una ricompensa, gli abitanti di Chamonix che avessero individuato una via d'accesso alla vetta della montagna. Per lo scienziato Svizzero salire sulla vetta poteva voler dire di fare studi scientifici sulla pressione barometrica ad alte quote, il comportamento del fisico e altro ancora.
Nonostante ciò la vetta del Monte Bianco (4810 metri) fu raggiunta solo ventisei anni dopo per opera di M. Paccard e J. Balmat che compirono l'impresa in un solo giorno, partendo dal campo base di quota 2329 metri. Da questa impresa è datato l'Alpinismo moderno, grazie al grande eco che l'impresa ebbe sui quotidiani dell'epoca.
Un anno dopo i due alpinisti, anche Sausse salì in vetta per compiere esperimenti prima menzionati.
A metà del 1800 nasce il turismo legato alla montagna e all'escursionismo che è considerata una disciplina salutare, in Inghilterra nel 1857 nasce il primo Club Alpino.
Nel nostro paese Quintino Sella assieme ad altri tre compagni scala il Monviso nel 1863, da questa esperienza matura l'idea di fondare il Club Alpino Italiano. Come da statuto lo scopo della nuova associazione è di far conoscere la montagna, in particolar modo quelle Italiane.
Ancora oggi quest’associazione è il punto di riferimento nel nostro paese per gli amanti della montagna. Al di fuori dell'Europa le conquiste risalgono al 1800, ma è dal 1900 che si a un grande impulso grazie alle molte spedizioni organizzate.
Nel periodo compreso tra il 1950 e il 1964, sono scalate tutte le montagne di 8000 metri di altitudine, tra queste vorrei ricordare l'Annapurna con i suoi 8078 metri, l'Everest (8848 metri) è scalato nel 1953.
Nel 1954 è la volta del K2 (8611 metri), cambiando continente, nel 1959 fu scalato il Cerro Torre (3128 metri) sulla Cordigliera delle Ande al confine tra Cile e Argentina. Questa impresa porta il nome di un Italiano: Cesare Maestri.
Sebbene il Cerro Torre non sia alto come altre montagne di 8000 metri, non fu agevola la sua ascensione. La sua posizione geografica compresa tra il Passo de Arco e lo stretto di Magellano, fa si che questa montagna sia “investita” da forti venti.
Come nel caso del Monte Bianco, pure qui vi furono parecchi tentativi di scalata, alcuni dei quali tragici. In seguito Cesare Maestri ritornò sulle Ande per scalare nuovamente, ma questa volta in inverno, la montagna menzionata, con questa impresa alpinistica la tecnologia entra prepotentemente nel mondo dell'alpinismo, dando vita a una nuova epoca.

Le Montagne più alte al Mondo

Le montagne più alte del Mondo si trovano in Asia, precisamente negli stati di Nepal, Cina, Pakistan, Tibet e India. In totale sono quattordici le vette che distribuite in questi stati, superano gli 8.000 metri d'altezza.
La maggior parte di queste montagne si trova nella catena Himalayana, dominata dall'Everest con i suoi 8848 metri d'altezza. Di seguito ho descritto le prime tre vette più alte al Mondo, gli alpinisti che per primi le anno scalate, ed elencato le altre montagne di 8000 metri.

Everest, altezza 8848 metri
Questa montagna, la più alta in assoluto, prende il nome dal colonnello e topografo inglese George Everest, prima di questo, gli abitanti del Nepale la chiamavano Sagarmatha che significava “Fronte nel cielo”, in tibetano era chiamata Chomolungma (Dea madre del mondo).
Le spedizioni per salire sulla montagna più alta del Mondo, cominciarono solo dal 1920 perché sia il Nepal e il Tibet (all'epoca uno stato autonomo), non consentivano agli occidentali di vacare i loro confini.
La prima spedizione organizzata dagli Inglesi ebbe luogo nel 1921 lo stesso anno in cui affondò il Titanic nel mar Atlantico. In precedenza al 1952 vi furono diversi tentativi di conquista dell'Everest, alcuni dei quali finiti tragicamente. Il 29 maggio 1953 il Neozelandese Edmund Hillary accompagnato dallo sherpa Tenzing Norgay riuscirono nell'impresa di salire sulla montagna più alta del Mondo, così Hillary descrisse il momento in cui si trovarono sulla cima dell'Everest.
Guardai Tenzing, e malgrado il mio passamontagna, gli occhiali, la maschera incrostata di ghiaccio che gli nascondeva il viso, non ci si poteva ingannare: una gioia folle s'era impadronita di lui. Ci demmo una stretta di mano, poi Tenzing mi getto le braccia intorno alle spalle, e ci demmo grandi colpi sulla schiena fino a perdere il fiato. Erano le ore 11,30 quando il sogno si avverò!
Resoconto di Edmund Hillary.

K2, altezza 8611 metri
Questa è la seconda montagna più alta del Mondo e si trova nel gruppo del Karakorum che appartiene alla catena dell'Himalaya, nella zona di confine del Kashmir in Pakistan e la Cina. Il 31 luglio 1954 la spedizione Italiana guidata da Ardito Desio raggiunse la vetta.
La notizia giunse in Italia solo il 3 agosto e fu accolta con grande gioia e presa come simbolo per la rinascita del paese uscito distrutto dalle vicende belliche della 2° guerra mondiale. I due alpinisti Italiani che raggiunsero la vetta furono Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, anche se il merito va equamente riconosciuto all'intera spedizione.
Purtroppo la conquista del K2 fu funestata dalla scomparsa di Mario Puchoz colpito da edema polmonare. Nei giorni seguenti fu “sfiorato” un nuovo dramma, Bonatti e l'Hunza Mahadi che dovevano portate le bombole d'ossigeno ai due alpinisti designati per salire in vetta, non raggiunsero il campo base di questi ultimi. Scesa l'oscurità Bonatti e il compagno non riuscirono neppure a scendere, furono costretti a bivaccare all'aperto e senza tenda o sacchi a pelo in condizioni climatiche estreme.
Si salvarono solo grazie alla loro prestanza fisica. Questo episodio causò molte polemiche che si trascinarono per decenni. Fu solo grazie alle bombole d'ossigeno portate da Bonatti e Mahadi che la vetta del k2 fu conquistata da Compagnoni e Lacedelli

Kanchenjunga, altezza 8586 metri
La terza montagna più alta del Mondo, dopo l'Everest e il K2, si chiama Kanchenjunga.
Alta 8.586 metri d'altezza, si trova sul confine tra il Nepal e Sikkim (India), sulla catena Himalayana. Per un lunghissimo periodo, fino al 1800 è stata ritenuta la montagna più alta del Mondo. In seguito studi approfonditi da parte della British Great Trigonometric Survey dimostrarono che l'Everest la superava in altezza di oltre 300 metri.
Osservato dal satellite, questa montagna appare come una grande X, con quattro picchi anch'essi prossimi gli 8.000 metri.
Oltre ad essere un logo di arrampicata molto ricercato dagli Alpinisti, queste montagne sono uno “scrigno” di tesori naturali, dal rarissimo Panda rosso alla flora naturale. Per gli Indiani il Kangchenjunga rappresenta una montagna sacra, e per questo non è sempre facile ottenere i permessi per arrampicarsi dal versante Indiano.
Era il 25 maggio del 1955 quando l'Inglese Charles Evans fece la prima ascensione su questa montagna.

L. Hotse, altezza 8516 metri
Si trova tra Cina e Nepal, questa montagna fu scalata nel 1956 dagli Svizzeri F. Luchsinger e E. Reiss

Makalu, altezza 8481 metri
Ubicata tra Nepal e Cina, è stata scalata da una spedizione Francese.

Cho Oyu, altezza 8201 metri
Si trova tra la Cina ed il Nepal, fu scalata  nel 1955 dall'Austriaco H. Ticmy coadiuvato dal Nepalese Passang Dawa

Manaslu, altezza 8163 metri
Si trova in Nepal, è stata scalata nel 1956 dal Giapponese T. Imanishi e dal Nepalese G. Norbu

Nanga Parabat, altezza 8126 metri
Si trova in Pakistan, è stata scalata nel 1953 dall'Austriaco H. Buml

Annapurna, altezza 8091 metri
Si trova in Nepal,  scalata nel 1950 dal Francese L. Lachenal

Gasherbrum 1°, altezza 8068 metri
E' situato tra il Pakistan e Cina, fu scalato nel 1958 dagli Americani P. Schoening e A. Kauffman

Broad Peak, altezza 8047 metri
Si trova tra Pakistan e Cina, fu scalata nel 1957 dagli Austriaci H. Buhl e M. Schmuk

Shisma Pangma, altezza 8046 metri
Si trova in Cina, fu scalata da una spedizione Cinese

Gasherbrum 2°, altezza 8035 metri
E' situato tra il Pakistan e la Cina,  fu scalata nel 1956 dagli Austriaci  S. Larch e H. Willenpart



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