Windsurf
Il Windsurf è uno sport acquatico che tutti possono praticare. Su di una tavola, e tramite una vela ad essa fissata, ci si lascia “trasportare” dal vento cavalcando le onde. Lo si pratica sia al mare nonché sui nostri maggiori laghi. Elemento indispensabile è il vento.
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IlWindsurf è uno sport che tutti possono praticare. L'atleta rimane in piedi su una tavola da surf opportunamente modificata e cui è fissata una vela, grazie quest'ultima si muove sulla superficie dell'acqua con l'aiuto del vento. Essendo una “tavola” molto leggera, piccola e, con una grande superficie velica, il Windsurf può raggiunge velocità ragguardevoli e permette evoluzioni acrobatiche incredibili. Per iniziare a praticare questo sport è importante frequentare un corso oppure apprendere le prime nozioni da un buon istruttore.
Un po’ di storia
La prima tavola per Windsurf nacque negli Stati Uniti alla fine del 1960 con il nome insolito di vola-vela. James R. Drake ebbe l'intuizione di unire un boma a wishbone (a forcella) con un giunto cardanico (snodo) per governare in piedi una tavola a vela.
Riguardo ai materiali da impiegare, sceglie il legno, il tessuto nautico usato nelle barche a vela e alcune cime per imbarcazioni.. Altri, attribuiscono l'invenzione del windsurf a un altro amante del vento e dell'acqua, il celebre nuotatore e surfista hawaiano Duke Kahanamoku. Perché il Windsurf sia riconosciuto come una pratica sportiva, bisogna attendere le Olimpiadi di Los Angeles del 1984. Inizialmente vi partecipano solo gli uomini, ma dalle Olimpiadi di Barcellona del 1992 la partecipazione è estesa pure alle donne.
Dove praticare il Windsurf
Considerata la facilità di trasporto e assemblaggio, questo sport può essere praticato su qualsiasi specchio d'acqua, lago oppure mare, l'importante è che ci sia il vento. Nel nostro paese, per esempio, tutti i grandi laghi e il litorale marino ospitano sedi di club dedicati. Non è quindi difficile ad esempio, vedere sul Lago Maggiore, sul Garda, centinaia di windsurf con le loro coloratissime vele “correre” sulla superficie dell'acqua che compiono evoluzioni bellissime.
Attrezzatura
Un Windsurf è composto di una tavola, le cui dimensioni possono variare da 2,50 a 3,80 metri di lunghezza, in passato era fatta in legno, oggi sono impiegati materiali come la fibra di vetro e il kevlar. Quindi la vela, che può essere di dimensioni diverse, con misure variabili dai 3 metri quadri agli 11 metri quadri circa, con o senza stecche. L'albero che sorregge la vela è di vetroresina, alluminio o carbonio, fissato alla tavola da windsurf tramite uno snodo. Poi il boma, di forma ellittica e fissato all'albero e alla vela, così da consentire la conduzione e la manovra del windsurf; la deriva, presente nelle tavole più lunghe, le rende più stabili e migliora la conduzione. Nei lunghi percorsi, in mare come al lago, per ragioni di sicurezza, è previsto che il surfista si agganci con il trapezio alle scottine poste sul boma.
La classificazione della tavola da windsurf è fatta in base al volume o litraggio: i litri di una tavola, sono i chili di peso che può reggere senza affondare. Quindi più è piccola e meno saranno i litri, e maggiore dovrà essere la forza del vento per planare. Una tavola con un più grande litraggio, consente di planare anche con un vento debole, mentre all'aumentare della sua intensità è preferibile la tavola con un litraggio più piccolo.
Apprendere la tecnica
Per veleggiare con il Windsurf è necessario frequentare un corso presso uno dei tanti club, che anno sede nei nostri laghi maggiori, oppure lungo la costiera del nostro paese. L'alternativa è prendere lezioni private un buon istruttore che insegni le nozioni base e in un secondo tempo un minimo di perfezionamento tecnico. Dopo questo primo periodo di apprendimento, sarà solo grazie alla pratica costante del Windsurf che si potrà ottenere le gratificazioni e i risultati sperati. In Italia le scuole di Windsurf, sono nella maggior parte dei casi presenti in circoli di vela, della Fiv o della Lega Navale; Inoltre, esistono numerose associazioni sportive che promuovono questa disciplina.
Alcuni termini del Windsurf
Albero: (in inglese Mast) Componente dell'attrezzatura che serve a sostenere la vela.
Boma: (in inglese Boom) Attrezzo costruito in alluminio o in carbonio, a forma ellissoidale che viene fissato da un'estremità sull'albero, e dall'altra sulla vela e serve per reggere la persona e dirigere con le mani la vela.
Cima di recupero: Cima elastica che ti consente di recuperare la vela quando cade in acqua.
Deriva: Particolare appendice solitamente a forma di lama che sporge dal centro del fondo di alcune tavole da windsurf. Consenti di evitare lo scarroccio laterale con vento debole.
Piedino o snodo flessibile: Snodo di gomma dura che serve a collegare il piede d'albero alla basetta e a poter inclinare la vela in tutte le direzioni.
Pinna: è l'appendice posta sotto la tavola che funziona come timone fisso della stessa.
Agonismo
Nel Windsurf le gare sono suddivise in regate, gare su onde, slalom, e gare di velocità con tavole molto strette, sono lanciate su un tratto d'acqua piattissima. Da segnalare le gare di Freestyle, sono molto spettacolari, si usa una tavola molto corta e conseguentemente molto maneggevole; grazie alla quale si compiono evoluzioni spettacolari.
Lo slalom consiste nell'andare avanti e indietro su uno specchio d'acqua su cui si può raggiungere velocità tra i 70 e gli 80 km/h. Si fanno delle velocissime manovre di virata, rifacendo il percorso in senso opposto. Il Bump Jump consiste ne fare salti acrobatici, ma richiede grandi doti tecniche e fisiche.
Quale tipo di preparazione atletica è necessaria?
Sicuramente una preparazione atletica completa perché in questa pratica sportiva, sono “coinvolti”spalle, braccia, tronco e gambe.
Sicurezza
Prima cosa da verificare è il tipo di vento presente prima di entrare in acqua. Poi indossare il salvagente e verificare di avere qualcuno che ci guarda, che sappia dove ci troviamo e cosa stiamo facendo. Bere abbondantemente perché anche se in acqua si suda molto, non dimenticare che prima di entrare in acqua bisogna fare un pasto leggero. Infine la pelle va protetta con un’adeguata crema.
Per finire datte un'occhiata a questo video, certo è windsurf estremo, ma da l'idea di cosa si può combinare con una semplice tavola e una piccola vela
Scuole Windsurf
Ed ecco di seguito alcune scuole di Windsurf presenti nel nostro paese:
Toscana --
Windsurf Mania: http://www.wmania.com
Centro Velico Narego: http://www.centroveliconaregno.it
Trentino -- Circolo Surf Torbole: http://www.circolosurftorbole.com/
Veneto -- Tornado Team School: http://www.windsurfschooltornado.it/
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Surf e Wind Surf:
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