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È tornato a splendere per la trentaduesima volta, illuminando la città di Gubbio, l’Albero di Natale più grande del mondo. A premere il bottone per dar luce alle oltre mille lampadine adagiate sul monte Ingino è stato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, presente a Gubbio, malgrado gli importanti impegni istituzionali di queste ore, grazie ad uno speciale collegamento audiovisivo su banda larga.Il presidente Napolitano, preceduto dalle note del coro dei “Cantores Beati Ubaldi” e dall’esibizione del gruppo Sbandieratori di Gubbio, si è detto “davvero contento di partecipare alla cerimonia di accensione dell’Albero di Gubbio, una città meravigliosa. Grazie alle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia – ha aggiunto il presidente – abbiamo potuto apprezzare la ricchezza di storia, cultura e umanità racchiusa in tante piccole, splendide città come Gubbio, scrigno di arte e bellezza. È sempre bene considerare, oggi anche alla luce degli sviluppi di una situazione complessa e difficile, quale sia il prezioso patrimonio del nostro Paese”. E sulla città umbra, che Napolitano ha visitato anni fa, il presidente ha aggiunto: “Forse è tempo che torni a vederla, la ricordo con molto piacere”. Forte il valore simbolico delle mille luci che compongono l’albero, colto anche dal presidente della Repubblica: “L’augurio di Natale che faccio a voi e a tutto il Paese è che questo albero sia segno di unità e di attaccamento ai simboli e alle ricorrenze dell’Italia cristiana”. Oltre 300 punti luminosi verdi che delineano sul crinale della montagna che sovrasta Gubbio la sagoma di un abete, 750 metri di altezza e 450 di larghezza, un corpo centrale disseminato di oltre 400 luci multicolore, una stella di 1.000 metri quadri, 8.500 metri di cavi e 1.300 ore di lavoro necessarie ogni anno per montare tutte le luci: questi i numeri di quella che è una vera opera d’arte dell’ingegno umano, alimentata con energia pulita. A precedere l’intervento del presidente della Repubblica, il saluto di Pavilio Ramacci, presidente del comitato “Albero di Natale più altro del mondo”, composto da cinquanta volontari dai 17 agli 84 anni, quello del sindaco di Gubbio Diego Guerrini e del vescovo della città di pietra, monsignor Mario Ceccobelli. Presenti alla cerimonia di accensione anche l’assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco e il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi, che hanno portato i saluti delle due istituzioni.
Fonte articolo: il Comitato Albero di Natale di Gubbio, sito internet:
http://www.alberodigubbio.com/