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"È una somma pazzesca pretesa a persone generose che da anni, magari perché colpiti da un lutto, cercano di supplire privatamente alle carenze delle strutture pubbliche. Che senso ha che lo Stato ci chieda tutti quei soldi, coi quali si potrebbe finanziare un progetto triennale?", si chiede Stefania Fichesato, presidente della Fondazione.
"È' un boccone amaro da digerire perché noi ogni giorno ci impegniamo per raccogliere fondi di ogni genere e ci troviamo a pagare questa salasso", ha aggiunto Fochesato riferendosi ai volontari che all'interno di centri commerciali e ipermercati del Veneto fanno pacchi regalo per ricevere almeno 1 euro o di più a secondo della generosità delle persone. Niente da fare. La fondazione le ha provate tutte pur di non pagare o di dilazionare il salasso, ma alla fine ha dovuto pagare il conto.
Per contribuire con donazioni, anche di pochi euro, o quello che ogni persona può donare per le proprie possibilita, tramite carta di credito, PayPal ecc. vi segnalo il sito internet ufficiale della Città della Speranza: http://www.cittadellasperanza.org/