Landsailing
In quest’articolo leggerai del Landsailing, uno sport poco diffuso
nel nostro paese, ma molto praticato in Europa settentrionale.
Consiste nel farsi “trasportare” dal vento tramite una vela,
posta su di un “carro” a tre ruote.
Il landsailing è un’attività sportiva che sfrutta la forza del vento. Prendete un carro (è definito così dagli appassionati), questi sono a tre ruote e può essere anche di piccole dimensioni, ma tale da permettere
a una persona di starci seduto e poneteci sopra un albero con una vela (il tutto simile al windsurf, eccetto la tavola, per fare un esempio semplice).
La vela è manovrata da una corda per definire la direzione del mezzo. Dai primi esempi di carro rudimentale (vedi foto in bianco e nero), la tecnologia ha contribuito allo sviluppo di “carri” sempre
più sofisticati, grazie all’impiego della fibra di carbonio, vetroresina
ed altri compositi.
Nell’Europa settentrionale, in Germania, una località molto conosciuta dove si pratica il landsailing, si trova sul mare del nord
ed è chiamata Sankt Peter. Qui il vento può far raggiungere una velocità
di circa 80 km/h, poco se confrontato al record di 202 km/h stabilito sui laghi salati degli Stati Uniti.
Qui i più fortunati si possono misurare in quest’affascinante sport in piena libertà godendo delle migliori condizioni ambientali e di un terreno perfetto per planarità e vastità.
Nonostante la mancanza di condizioni ambientali come citato poc’anzi, questo sport
è arrivato nostro paese, sebbene non ci siano le grandi spiagge tedesche o i grandi laghi salati Americani.
Chi pratica questo sport, sostiene che nel giro di poche ore, comprensive
di lezioni teoriche e pratiche, si può già cominciare a praticare il landsailing. Questo “mezzo ecologico” e fornito di tre ruote di cui una direzionabile tramite un manubrio. Alcuni modelli sono provvisti di pedaliera con la quale si può controllare l'orientamento della vela, negli altri c'è una corda manovrabile con le mani. Il vantaggio della pedaliera è evidente in quanto consente di avere le mani libere per controllare al meglio la direzione.
Nel carro da landsailing non ci sono freni.. per fermarsi basta orientare la vela nella direzione del vento.
Nel nostro paese l’impedimento maggiore per la diffusione della disciplina è la mancanza di spiagge, dove praticarlo, vuoi perché vi sono aree protette, vuoi perché la gran parte di litorali Italiani è occupata da strutture turistiche,
Detto ciò è auspicabile che la Federazione Italiana Vela possa mettere
“in campo” iniziative per diffondere quest’affascinante sport.
Il landsailing
si può praticare in ambienti diversi, voglio dire che non servono impianti sportivi appositi, ma può essere una spiaggia solitaria, laghi salati oppure deserti come in Tunisia nel Jot El Jerid. Sebbene ci sia chi pratica il landsailing su parcheggi asfaltati, è innegabile il fascino che riserva “correre” sulla sabbia
o sull’erba.
Con opportune modifiche al “mezzo”, dei pattini al posto
delle ruote, c’è chi pratica questo sport su superfici ghiacciate.
Tornando al nostro paese, si possono vedere queste “vele di terra”
sulla spiaggia di Macchiareddu in Sardegna, oppure a Cervia in Emilia Romagna, ma anche sui prati di Tor Vergata nel Lazio.
I “veicoli” tecnologicamente più avanzati, sono realizzati in fibra di carbonio, vetroresina oppure kevlar, per gli “amanti del fai da te” e per contenere i costi, si possono realizzare veicoli di legno oppure alluminio, con ruote piccole. Descritta la base del veicolo, esaminiamo un altro importante elemento,
la vela.
Qui i materiali impiegati vanno dal dacron al mylar, o semplicemente la vela in cotone. Diciamo che per un veicolo auto costruito si spende
un terzo del necessario rispetto all’acquisto in un negozio specializzato,
ma ovviamente bisogna avere le capacità per costruirlo.
Non crediate che il landsailing sia avaro di emozioni… bisognerebbe praticarlo nel giusto luogo, come una spiaggia bagnata dall’Atlantico,dove un giorno quando
il vento non è forte si viaggia in relax, sentendo lo scricchiolare
delle conchiglie o della sabbia.
Il giorno successivo con un vento più sostenuto devi manovrare il mezzo
in modo frenetico, controllando la pedaliera e la vela, provando bellissime sensazioni.
Chi pratica questo sport è anche consapevole del rispetto che deve avere verso la natura, ma come in tutti gli sport anche dei propri limiti,
che non vanno mai oltrepassati.
Per praticare il Lonsailing non servono particolari capacità, è alla portata di tutti, ma il discorso cambia se si vuole fare a livello agonistico.
Per saperne di più:
http://ruotenelvento.wordpress.com/ http://seagull.tv/dotclear/
http://www.char-a-voile.com/ http://www.landsailing.net/
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